Monday, December 17, 2007

LA MAGIA DEL NATALE

Che strano che sarà questo Natale...

Ultimamente ci penso spesso. Non sarà tanto per i 3 mesi via, e nemmeno per Capodanno, la Befana, Carnevale o Pasqua, ma Natale lontano da casa mi fa strano, e anche un po' tristezza.

Sarà sicuramente un Natale ricco; ricco di nuove amicizie, nuovi posti, nuove esperienze, nuovo lavoro e nuove responsabilità, ma privo di tutte quelle cose a cui sono tanto abituata e affezionata. Non avrò intorno la mia famiglia, mamma e papà, gli zii, i cugini e le cuginette, che un minuto vanno d'amore e d'accordo e il minuto dopo si menano; non ci sarà il classico pranzo interminabile, che fosse per il mio stomaco potrebbe anche finire all'antipasto, ma poi ci sono le lasagne o il riso pere e gorgonzola, e chi ci resiste?; e forse non ci sarà neanche il canonico quarto d'ora di ritardo (ma su questo non ci metterei la mano sul fuoco) della famiglia Solcia, che a ogni occasione importante che si rispetti si fa sempre un po' attendere; e poi non ci saranno i regali da scartare sotto l'albero la mattina; niente tombolata, nè sette e mezzo, cucù o domino, scala, scopa o briscola, tabù, salti in mente o trivial; non ci sarà nemmeno il rituale del nuovo gioco di società a casa Spreafico... quest anno siamo lontane tutte e due...

Con la scusa che devo partire sto sentendo poco l'atmosfera prenatalizia di isterismo e preparativi. Solo qualche giro in cerca di regali per le bimbe e gli zii, ma niente: pensa a cosa regalare e a chi, gira 1000 negozi in cerca proprio di quella cosa lì, inventati i pacchetti più carini e trova le parole giuste da scrivere sul biglietto; e poi, una volta pronti, mettili sotto l'albero e aspetta la cena, tradizione dai tempi del liceo, per consegnarli e vedere la faccia che fanno quando cercano di indovinare cos'è. Così l'albero si svuota e torna ad essere solo un semplice albero, con fili, luci e palline colorate, ma solo per poco però, perchè dopo qualche ora, finita la cena, torna ad essere il custode dei dolci pensieri che gli amici hanno avuto per te. Poi, la mattina del 25, dopo aver guardato fuori dalla finestra per vedere se il tuo sogno di bambina, la neve il giorno di Natale, si è realizzato, ti prendi quei 10-20 minuti per leggere i bigliettini, scartarli e gustarteli tutti, e poi far partire i messaggini di ringraziamento, mentre qualcuno dal bagno ti urla di muoverti se no si fa tardi a pranzo.

Non ci sarà niente di tutto questo nel mio Natale, se non forse la neve,. ed è triste, perchè è quello che preferisco, tutto quello che vorrei, e che mi mancherà di più ... la magia del Natale...

0 Comments:

Post a Comment

<< Home